La scuola di Villa Maria, costruita verso la fine del 1950, negli anni ’90 aveva pochi spazi amministrativi, una chiesa, una palestra, una pista di atletica e spazi verdi. L’idea era di migliorare in entrambi gli aspetti. La soluzione non era facile, poiché non c’era più spazio disponibile.
La “L” che formava la scuola originaria fu cancellata e, contemporaneamente, le aree verdi furono estese e unificate. Alle due estremità della “L” sono stati collocati i nuovi edifici: da un lato una palestra e dall’altro l’area amministrativa con la chiesa al di sopra. La “L” è stata unita all’esterno con un passaggio coperto che collega i due ingressi della scuola. Nel giardino è stata realizzata diagonalmente una pista di atletica lunga 100 metri.
Si sale verso la chiesa da una rampa che inizia in un cortile coperto semitrasparente. L’atmosfera all’interno dà la sensazione di essere tra le nuvole circondati dalla luce: bianco in generale, oro sull’altare, blu nella Cappella della Vergine. I soffitti sono proiettati come segmenti di curve asintotiche, separati da muri e fasci di luce. La Chiesa, come il resto dei lavori, è stata costruita con risorse finanziarie minime.
La traduzione del testo è a cura di Paola Branciaroli.
Luogo: Las Condes, Santiago de Chile
Architetti: Enrique Browne e Mario Pérez de Arce A.
Architetto associato: Ricardo Judson
Architetti collaboratori: Jaime Irarrázabal e Patricio Sancha
Coordinazione del progetto: Enrique Donoso
Calcoli strutturali: Félix Gutiérrez
Superficie del sito: 13.430 mq
Superficie costruita: 1.238 mq
Crediti fotografici: Guy Wenborne, Enrique Browne
Data: 1992
sito web: http://www.ebrowne.cl/