IL COLOSSO DI SAN CARLO BORROMEO AD ARONA
La Statua di San Carlo sorge su un colle a circa 310 metri di altitudine, sulla strada che collega Arona con Dagnente. Con i suoi 35 metri circa di altezza la si può scorgere anche dal lago, mentre fa capolino tra gli alberi secolari che la circondano.
Nella parte posteriore del piedistallo, due scale a chiocciola in ferro consentono di raggiungere la balconata. Qui, tra le pieghe dell’abito del Santo, si apre una porta attraverso cui il visitatore può salire fino alla sommità, per mezzo di una scala a chiocciola e ripide scale verticali.
Una volta giunti in cima è possibile osservare il panorama circostante attraverso i fori circolari corrispondenti agli occhi, alle narici ed alle orecchie del Santo, oppure attraverso le aperture sulla schiena.
Quest’opera colossale, in realtà, fu concepita come elemento culmine di un progetto molto più ampio. Federico Borromeo, cugino di San Carlo e cardinale di cui si parla nei “Promessi Sposi” – divenuto suo successore come Arcivescovo di Milano – volle infatti che in Arona sorgesse un “Sacro Monte” che celebrasse la figura del Santo.
In origine era prevista la costruzione di quindici cappelle che, salendo dal lago fino all’attuale piazza, narrassero visivamente per mezzo di statue e di affreschi gli avvenimenti più importanti della vita di Carlo Borromeo. Lungo il corso del 1600 solo alcune di esse furono portate a termine a causa sia di guerre, sia di ristrettezze economiche e, di queste, solo tre si sono conservate fino ai giorni nostri. Il complesso si concludeva con la Chiesa dedicata al Santo, progettata dal famoso architetto Francesco Maria Richini e conclusa nella prima metà del XVIII secolo. L’edificio è composto da un’aula di vaste proporzioni con impianto barocco su base quadrata. La cappella dedicata alla nascita di San Carlo è un’antica ricostruzione della “Camera dei tre laghi”: per la sua realizzazione infatti, furono riutilizzate parti della stanza della Rocca di Arona in cui nel 1538 nacque San Carlo, portate qui per consentirne ai pellegrini la venerazione.
L’ideazione del “Sancarlùn” (San Carlone), così chiamato con affetto dalla gente del posto, si deve invece a un altro celebre artista attivo nella Milano di Federico Borromeo: Giovan Battista Crespi, detto il Cerano. Il disegno iniziale fu poi modificato nelle proporzioni dagli scultori Siro Zanella di Pavia e Bernardo Falconi di Lugano, che realizzarono il colosso in lastre di rame battute a martello unite tra loro da chiodi e tiranti in ferro. L’opera, conclusa nel 1698, ha un’ossatura portante composta da blocchi di pietra di Angera, che si innalza fino all’altezza delle spalle di San Carlo. A questo sostegno è poi agganciata la gabbia in ferro alla quale sono fissate le lastre di rame. San Carlo è rappresentato in piedi, in abito semplice con rocchetto e mozzetta, e stringe con la mano sinistra un volume, mentre il braccio destro è ritratto nell’atto di impartire la benedizione. Questa parte della statua richiese particolari accorgimenti per poter essere realizzata: la sua struttura metallica interna fu concepita specificamente per resistere ai forti venti della zona.
Non tutti Sanno che Frédéric-Auguste Bartholdi, che progettò la Statua della Libertà, soggiornò nella città di Arona per studiare la struttura del colosso. Ai piedi della statua di New York una targa ricorda che è stata costruita su modello del Colosso di Arona, al quale tolse il primato di statua più alta al mondo.
La chiesa e il colosso di San Carlo sono parte del patrimonio della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, storica istituzione milanese che dal 1624, per volere dello stesso cardinale Federico Borromeo, gestisce il complesso sul colle di Arona.
Veneranda Biblioteca Ambrosiana
INFO UTILI:
ORARIO ESTIVO:
dal 01 marzo al 19 marzo
aperto solo sabato, domenica e festivi: 9:00 – 12:30 / 14:00 -16:30
dal 20 marzo al 15 ottobre
aperto tutti i giorni: 9:00 – 12:20 / 14:00 – 18:15 (domenica e festivi: orario continuato)
Ultimo ingresso consentito mezz’ora prima degli orari di chiusura sopra elencati.
Durata minima della visita circa 30 minuti.
È vietato introdurre animali nell’area verde della statua.
ORARIO INVERNALE:
dal 16 ottobre al 30 novembre
sabato, domenica e festivi: 9:00 – 12:30 / 14:00 – 16:30 (aperto il 4 novembre)
dal 01 dicembre al 31 dicembre
domenica e 8 dicembre: 9:00 – 12:30 / 14:00 – 16:30 (chiuso il 25 e 26 dicembre)
CHIUSO TUTTO GENNAIO E FEBBRAIO
Ultimo ingresso consentito mezz’ora prima degli orari di chiusura sopra elencati.
Durata minima della visita circa 30 minuti.
È vietato introdurre animali nell’area verde della statua.
Indirizzo:
Piazzale San Carlo
28041 Arona Novara, Italia
Contatti Email: statuasancarlo@ambrosiana.it
Telefono e Fax: +39 0322 249 669
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