Circa quaranta anni fa un gruppo di giovani architetti si fanno promotori del recupero dello spazio edificato attiguo al Pontificio Santuario della Scala Santa.
Contemporaneamente, Tito Amodei , Padre Passionista artista, insediava il suo studio nello spazio dell’abside dell’antico convento animando un ambiente artistico che annoverava un centro di sperimentazione , un teatro e lo studio Sala2Architettura sede dell’associazione culturale TRAleVOLTE impegnata a favorire un dialogo tra artisti e architetti sulle relazioni fra arte e architettura
La collaborazione tra l’associazione e i Padri Passionisti, custodi del Santuario della Santa Scala dal 1853, ha reso possibile la realizzazione del Parco del Convento: un parco ricco di opere permanenti e sculture di numerosi artisti contemporanei.
Il Parco è il risultato di una graduale trasformazione del giardino, l’antico orto del convento, iniziata negli anni sessanta del secolo scorso per assumere l’assetto attuale già dal 2008 di “ambiente mistico e magico, ma anche laico e artistico, grazie agli interventi creativi di architetti-artisti “.
Le opere d’arte permanenti sono concepite per il giardino in uno scenario di alberi maestosi , piante, fiori, agrumi , pergolati , percorsi e reperti lapidei. .
Le Opere presenti in giardino:
Maria Dompé: Il Giardino nel giardino: Scala Santa
Claudio Palmieri: Il Giardino sospeso
Lucilla Catania: Drappo Rosso
Tito: Rapaci | Madonna | Forma | Spazio-Forma | Mare-Cielo | Passione
Ettore Consolazione: Il Bigo
Mirella Bentivoglio: La porta dell’essere
Cosetta Mastragostino: Creativi frammenti
Enrico Accatino: Forme anellari
Enrico Pulsoni: biancoEottone
Antonio Lombardi: Pietra rossa F1 stone
Marco Fioramanti: West Berlin 1985
Mauro Angelone: Pausa
Carlo Birotti: Colonne
Silvia Stucky: La forma dell’acqua
Enrico Gallian: In un esausto perdersi della visione
Umberto Corsucci: Il nido
Alberto Timossi: Deflusso
Oliviero Rainaldi: Rivelazioni
le foto pubblicate per gentile concessione dell’arch. Francesco Pezzini