La chiesa blu: lo splendore della luce

La Chiesa Blu: lo splendore della luce

In un panorama in cui l’arte sacra stenta a proporre qualcosa di significativo, l’intervento recentemente realizzato da Piero Mega, artista piemontese che vive e lavora a Milano negli spazi esterni della piccola chiesa di Santa Maria del Carmine a Montei, si segnala per la sua capacità di utilizzare le moderne tecnologie in modo semplice, ma efficace.

La chiesa è una costruzione sobria e austera, circondata da dolci colline ricoperte da vigne e da un piccolo bosco. Edificata negli anni ‘60 dell’800 per volontà delle famiglie residenti, è un luogo ancora molto caro ai fedeli che se ne prendono cura con affetto, in quanto considerato fulcro simbolico della loro fede, oltre che essere magnifico spazio di ritrovo e di riposo da cui si domina tutta la vallata.

Con uno specifico impianto di illuminazione di speciali lampade a led RGB, Piero Mega è riuscito a ridefinire la percezione di un luogo appartenente alla tradizione locale, trasformandolo in punto di grande fascino.

La struttura e gli intonaci della chiesetta di Montei non potevano invece essere modificati, in quanto vincolati. Tuttavia, la visibilità data dalla posizione e la mancanza di illuminazione notturna hanno costituito le premesse per riprendere le più interessanti ricerche artistiche sulla luce del XX secolo, reinterpretandole in maniera originale e personale.

L’effetto ottenuto è di grande suggestione e fascino, sia per la visione da lontano che per quella più ravvicinata. Grazie a un semplice impianto illuminotecnico, le pareti esterne sono state «colorate» con una luce blu oltremare, il rosone della facciata con una luce giallo oro e la piccola finestrella sulla sinistra dell’abside con una luce rosso vivo.


 


Chiaro è l’intento di interpretare attraverso il colore aspetti simbolici della fede cristiana. Se infatti l’azzurro rinvia al firmamento celeste e agli spazi infiniti dai quali siamo avvolti, il giallo evoca la gloria divina, la sua trascendenza assoluta. Il rosso allude infine sia al sangue del martirio che alla porpora regale di un re che offre la propria vita per amore dell’umanità. Tuttavia, quando di sera ci avviciniamo alla piccola chiesa, ogni aspetto più didascalico sembra annullarsi. Abbiamo infatti la sensazione di trovarci di fronte a un edificio che, illuminato nell’oscurità silenziosa della notte, si presenta prezioso, quasi fosse un gioiello sul quale sono incastonate pietre straordinarie. Una sorta di Gerusalemme Celeste costruita con pietre trasparenti alla luce!

Da lontano si rivela un punto luminoso, sfolgorante, fulgente. Come un faro che brilla nella notte, sembra irradiare gioiosi raggi di luce. Da vicino, la piccola chiesa appare trasfigurata. Le superfici esterne sembrano perdere consistenza, per farsi leggere, diafane e trasparenti. Le ombre appaiono cancellate. Non solo, quando ci avviciniamo percorrendo il sentiero che conduce al piccolo piazzale antistante la facciata, grazie al blu brillante e luminoso, la chiesetta sembra prendere la forma del luminoso mantello della Vergine che accoglie nel proprio grembo l’intera comunità dei fedeli. E quella luce trasforma lo spazio circostante, ricco di alberi e di fiori, generando un’atmosfera surreale, magica, fatata. Tutte le cose appaiono avvolte dalla luce per trasformarsi esse stesse in luce, scintillando nella notte nel fremito di una brezza leggera.

Con un semplice intervento, la piccola chiesa si fa «faro» nello splendido panorama piemontese, perno visivo dello spazio circostante,  «lampada» di quella piccola comunità di fede che con passione e affetto si raccoglie, per ritrovarsi insieme, nello splendore della luce. In questo modo, la piccola chiesa sarà chiamata Chiesa Blu, come lo specchio cristallino del cielo, come il meraviglioso manto della Vergine.

Dall’Asta Andrea SJ,

Direttore Galleria San Fedele; Raccolta Lercaro di Bologna

 

 

Domenica 27 ottobre 2019 a Serravalle Scrivia, alle ore 20 è stata inaugurata l’opera “Chiesa Blu” installazione luminosa di Piero Mega per la Chiesetta di Santa Maria del Carmine di Montei. L’inaugurazione è stata preceduta dalla Tavola Rotonda “Lo Splendore della Luce” che si è tenuta presso la Sala Convegni della Chiesa di Maria Regina nella sottostante località Cà del Sole dove sono intervenuti Mons. Vittorio Viola, Vescovo di Tortona, Andrea Dall’Asta SJ, critico e storico dell’arte, Direttore del Museo e della Galleria San Fedele di Milano, Don Francesco Larocca, Parroco di Serravalle Sc. e l’autore Piero Mega.

La realizzazione dell’intervento è stata resa possibile dal contributo della Fondazione CR Tortona, di Serravalle Outlet, di Fondazione CR Alessandria, del Consorzio dei Produttori del Gavi e del Comune di Serravalle.

 

Le immagini sono per gentile concessione di @LucaCasonato

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