PINACOTECA S. DOMENICO – FANO
Dott. Claudio Giardini, Storico dell’arte e Consigliere di Amministrazione della Fondazione
Restauri recenti
La chiesa di S. Domenico di Fano dal 1944 è rimasta chiusa al culto per decenni in seguito ai danni provocati dal crollo del campanile minato dalle truppe tedesche in fuga. In seguito a tale evento andarono perse sia la grandiosa tela con S. Domenico in gloria di Giacomo Parolini, pittore ferrarese vissuto a cavallo tra Sei-Settecento che le due tele coeve poste ai lati raffiguranti S. Pietro Martire e S. Caterina da Siena, con questa seconda attribuibile sempre del Parolini. La distruzione del campanile aveva avuto conseguenze rilevanti non solo sulla chiesa, ma anche sulla parte del convento (coro e cappella) adiacente alla stessa. Lasciata in abbandono per anni e gradualmente spogliata e depredata dei suoi arredi e dipinti, dopo aver subito solo parziali riparazioni a cura del Genio Civile (rifacimento dell’abside, del tetto e del soffitto) ed essere stata temporaneamente utilizzata come spazio per il mercato mensile dell’antiquariato e per alcune importati mostre, la chiesa è stata acquistata nel 2006 dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Fano che decideva di farne la sede aperta al pubblico della propria prestigiosa pinacoteca di arte sacra: una quadreria comprendente anche tutti i dipinti superstiti già collocati in precedenza sugli altari laterali della chiesa medesima. Non solo ma immediatamente all’acquisto la Fondazione provvedeva ad una nuova e più consistente operazione di restauro e risanamento conservativo in modo che venissero realizzate tutte quelle opere necessarie alla sua nuova destinazione. L’intervento realizzatosi tempestivamente ha portato al restauro di tutti gli altari, dei basamenti in pietra delle colonne e delle paraste, al rifacimento dei capitelli mancanti, al restauro del pulpito e della cantoria, della bussola di ingresso e dei confessionali, nonché degli affreschi e delle lapidi, cosi come sono stati eseguiti il rifacimento della pavimentazione, la tinteggiatura di tutta l‘aula, la realizzazione di tutti i moderni impianti tecnologici come l‘adeguamento dell’edificio alle norme in materia di superamento delle barriere architettoniche. La chiesa restaurata e la pinacoteca sono state inaugurate ufficialmente nell’estate del 2007.
Pinacoteca di arte sacra
La origini della raccolta d’arte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fano sono relativamente recenti; fu infatti nel 1969 che la Cassa di Risparmio di Fano, di cui la Fondazione è la diretta e legittima erede, poté acquistare la proprietà dello splendido Sposalizio della Vergine del Guercino, già appartenuto alla nobile famiglia fanese dei Mariotti che lo aveva commissionato al celebre pittore emiliano nel 1649 per essere collocato nell’altare di juspatronato all’interno della basilica di S. Paterniano a Fano. Con questa acquisizione venne inaugurata la cosiddetta Quadreria , la quale si è arricchita nel tempo di altre importanti opere quali la Madonna con il Bambino attribuita a Giovanni Santi il padre di Raffaello; la Madonna della rosa e la suggestiva tela raffigurante Agar ed Ismaele entrambe di Simone Cantarini. La svolta decisiva si ebbe nel 1999 con l’acquisizione della Madonna penitente e della Visione di S. Carlo Borromeo di Giovan Francesco Guerrieri del quale peraltro furono effettuati ulteriori acquisti come la Cleopatra e l’aspide, il Miracolo dei pani e dei pesci, proveniente dal mercato antiquario internazionale ma una volta nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Fano e la pala d’altare con Madonna e i Santi Francesco, Pietro e Giacomo proveniente da una collezione privata di Arcevia ma già appartenente alla distrutta chiesa di S. Pietro di Arcevia.
Come raggiungere il museo
Altre informazioni
Orari di apertura: da aprile a metà giugno e da metà settembre a fine anno: sabato e domenica 16,30 – 19,30;
da metà giugno a metà settembre: 21,00 – 24,00.
Ingresso gratuito
Contatti:
Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Via Montevecchio n. 114, 61032 – Fano, t. 0721 802885,
e-mail info@fondazionecarifano.it, sito web pinacoteca: https://snap.vu/uf9e