Dal 20 al 22 ottobre 2016, l’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Lyon organizza un convegno internazionale sul futuro del patrimonio religioso, in particolare delle chiese dismesse, sottoutilizzate o sovrabbondanti. Di fronte al fenomeno della secolarizzazione e del mutare delle pratiche religiose, i soggetti gestori del patrimonio religioso devono far fronte a sfide di mutamento funzionale e architettonico dalle proporzioni inedite, sebbene la adattatività degli spazi di culto ne costituisca cifra caratterizzante. Il convegno – promosso dall’ENSAL di Lione in collaborazione con partner scientifici francesi, canadesi e italiani – ha l’ambizione di fondare una riflessione teorica su scala internazionale, con l’intenzione di misurare l’ampiezza del fenomeno della dismissione degli edifici di culto e di valutarne le molteplici incidenze religiose e sociali, economiche e turistiche, culturali e patrimoniali. I soggetti promotori, attivi soprattutto nell’ambito della formazione architettonica, auspicano inoltre che dal convegno possano emergere buone pratiche ed esperienze per studiare le modalità d’intervento e di trasformazione delle chiese.
Gli organizzatori del convegno hanno aperto un call for paper internazionale, che specifica i temi su cui gli studiosi e i progettisti possono candidarti a presentare comunicazioni al congresso (la scadenza per le proposte è il 30 aprile: http://avenireglises.sciencesconf.org/resource/page/id/9 ).
Il comitato scientifico internazionale procederà alla selezione dei contributi di maggior impatto e interesse internazionale, presentati secondo criteri di scientificità. Il comitato scientifico è composto da : Jean-Yves Andrieux (Université Paris-Sorbonne, storico dell’arte), Carla Bartolozzi (Politecnico di Torino, docente di restauro), Benjamin Chavardés (ENSAL, docente di progettazione e coordinatore scientifico dell’iniziativa), Thomas Coomans de Brachène (Katholieke Universiteit Leuven, storico dell’architettura), Philippe Dufieux (ENSAL, storico dell’architettura e coordinatore scientifico dell’iniziativa), Jean-Michel Leniaud (direttore dell’École Nationale des Chartes, Paris), Andrea Longhi (Politecnico di Torino, storico dell’architettura), Philippe Martin (Université Lumière Lyon 2, storico delle religioni), Lucie K. Morisset et Luc Noppen (Université du Québec à Montréal, storici dell’architettura).
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