LE FABBRICERIE ITALIANE

L’Associazione delle Fabbricerie d’Italia (AFI) è un’associazione senza scopo di lucro, costituitasi il 30 giugno 2005 a Pisa, che riunisce i più importanti enti impegnati nella gestione delle Cattedrali, dei monumenti e musei annessi. Istituzione giuridica di origine medievale, la fabbriceria nasce per edificare e conservare gli edifici sacri, senza ingerenza nell’attività di culto. Nel corso del tempo spesso si trasforma in altri tipi di enti o cessa di esistere al termine dell’edificazione degli edifici. A volte, nel caso dei più importanti complessi monumentali sacri d’Italia, si è conservata sino ad oggi e rappresenta una realtà articolata e affascinante. L’AFI riunisce gli enti che gestiscono una grossa e fondamentale fetta del patrimonio artistico italiano, se si considera che nella maggior parte dei casi ai monumenti è annesso il museo. Le più importanti fabbricerie d’Italia attraverso l’AFI possono contare quindi su un coordinamento, finalizzato a rappresentare gli interessi di questi storici enti e favorirne la crescita e il progresso mediante l’approfondimento delle reciproche tematiche generali, organizzando e favorendo risoluzioni comuni.
 
Le fabbricerie che fanno parte dell’associazione sono: Opera Laicale della Cattedrale di  Chiusi, Opera di Santa Croce di  Firenze, Opera Santa Maria del Fiore di  Firenze, Veneranda Fabbrica del Duomo di  Milano, Opera del Duomo di  Orvieto, Fabbriceria della Basilica Cattedrale di  Parma, Fabbriceria della Chiesa Cattedrale Monumentale di S. Stefano Martire in Pavia, Fabbriceria della Chiesa Cattedrale di  Pienza, Opera della Primaziale  Pisana, Opera del Duomo di  Prato della Chiesa Cattedrale Monumentale di S. Stefano, Opera della Metropolitana di  Siena, Fabbriceria della Sagrestia della Cattedrale di  Todi, Procuratoria di San Marco di  Venezia, Opere Ecclesiastiche Riunite di  Montepulciano, Fabbriceria del Duomo di  Monreale.
 
Le attività svolte in questi anni dall’Associazione delle Fabbricerie Italiane sono state di vario tipo. A cominciare dalla realizzazione di un contratto nazionale di lavoro unico per tutti i dipendenti delle Fabbricerie associate stipulato tra le Fabbricerie e le sigle sindacali di CGIL-CISL-UIL il 6 luglio del 2007 e rinnovato in questi anni sia nelle parti giuridiche che in quelle economiche. In questo senso, escluso il contratto ministeriale e quello di Federcultura, è l’unica esperienza contrattuale specifica per il mondo dei Beni Culturali.
 
Sono stati inoltre fatti interventi finanziari a favore delle “piccole” Fabbricerie per attività di restauro e di manutenzione straordinaria tra cui: il portone ligneo della Cattedrale di Pienza, il restauro dell’antica vetrata policroma del Tempio di San Biagio a Montepulciano, parte del restauro delle Cappelle Gentilizie della Cattedrale di Pavia, la manutenzione straordinaria della Torre di San Secondiano a Chiusi e parte del pulpito della Cattedrale di Santo Stefano a Prato.
 
E’ stato realizzato un tavolo tecnico di lavoro, composto da ingegneri e architetti delle singole Fabbricerie, con la specifica finalità d’intraprendere un percorso comune e impostare un calendario di incontri per mettere a sistema le esperienze e le specifiche operatività nel campo del restauro e degli interventi conservativi. Al momento, un fondamentale e ambizioso obiettivo raggiunto dal tavolo tecnico, sulla spinta del tragico incidente che a Santa Croce costò la vita ad un turista, è stato quello di arrivare a definire una linea guida per la determinazione di criteri e modalità operative d’ispezione e verifica di tutti gli elementi in quota che caratterizzano ciascuna fabbrica monumentale, il cui degrado può costituire pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica e privata.
 
Inoltre le attività delle Fabbricerie sono state promosse attraverso un convegno internazionale che giunge quest’anno alla IX edizione e che riunisce a confronto i rappresentanti delle più importanti Cattedrali europee, ogni anno su una tematica diversa. Molti gli argomenti affrontati tra cui la conservazione programmata, la conservazione delle opere pittoriche, la conservazione delle opere materiche, la conservazione delle vetrate, l’utilizzo delle nuove tecnologie, la musealizzazione di opere d’arte.
 
All’attivo dell’AFI la pubblicazione di volumi su grandi restauri o temi particolari: la natura giuridica delle Fabbricerie, il sistema di illuminazione del Duomo di Monreale, gli interventi straordinari nella Cattedrale di Pavia, i lavori straordinari nella Cattedrale di Montepulciano. 
Esiste inoltre un rapporto costante tra le Presidenze e Segreterie delle Fabbricerie associate su problemi di natura varia relativa al mondo no-profit.
Matilde Meucci
foto di Francesco Gasparetti per gentile concessione dell”ufficio stampa Associazione delle Fabbricerie Italiane

 

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