The moment before
Questo piccolo oggetto offre una prospettiva inedita: leggermente inclinato in avanti, segnala il momento prima della crocifissione, e lascia sul muro la sua ombra nera, che trasmette un senso di mistero e di attesa. È un piccolo segno, asciugato dal compiacimento formale, che riassume una lunga indagine sull’archetipo e fa riflettere sul tempo che precede la vigilia, su quell’attimo in cui forse le sorti del mondo possono ancora essere cambiate. Mario Trimarchi
Interessante la proposta del designer Mario Trimarchi, sempre molto sensibile al significato profondo degli oggetti e alla loro rappresentazione scenografica. Una croce inclinata, protesa verso il basso; un Cristo apparentemente assente perchè non ancora crocifisso ma in realtà, nel momento della morte, concentrato non verso l’alto, verso il Padre cui chiede il perdono per gli uomini che lo hanno ucciso ma rivolto proprio verso quegli uomini, qui rappresentati da un muro bianco fitto di piccole crepe, ad indicare la debolezza umana di fronte alla grandiosità del figlio di Dio anche nel momento della morte; morte che dovrebbe cambiare le sorti del mondo, così come fu per la debolezza dell’uomo e della donna nella Genesi.
Questo il messaggio universale – più sociale che religioso, pensato per credenti e non credenti – contenuto nella performance grafica proposta da Trimarchi, opera che trova, con estrema gratitudine all’artista, la giusta collocazione tra le pagine virtuali del nostro magazine.
Francesco Buzzetti