Master di II livello in progettazione degli edifici di culto

Thema, media partner del Master in Progettazione degli edifici di culto dell’Università La Sapienza di Roma

L’importanza di un impegno per la comunicazione

In virtù di un accordo sottoscritto il 4 dicembre 2013, Thema diventa “media partner” del Master di II livello in “Progettazione degli edifici di culto” attivato per l’anno accademico 2013-2014 dalla Facoltà di Architettura dell’università La Sapienza di Roma in concerto con la LUMSA, Libera Università Maria Santissima Assunta.

Il senso di questo accordo sta nell’unire le forze per dare il massimo risalto possibile a iniziative volte a incrementare la cultura diffusa nel mondo professionale – ma non solo professionale – sulle tematiche ecclesiastiche. Due secoli or sono non sarebbe stato necessario compiere studi specializzati. Oggi è importante farlo. Perché la progettazione delle chiese non ha ancora trovato la misura adeguata all’espressione nei linguaggi contemporanei di una tradizione antica. E questo non è un problema di carattere tipologico, ma una conseguenza di una cultura di fondo che da tempo veleggia lontana dalla Chiesa.

Per questo dalla fine degli anni ’90 sono sorti in diverse città italiane corsi specialistici finalizzati alla formazione di professionisti capaci di progettare chiese o di intervenire con competenza e sensibilità sulle chiese esistenti, spesso bisognose di opere di ripristino, aggiornamento, adeguamento liturgico.

Tali corsi all’inizio sono stati promossi dalla Chiesa e si sono svolti nell’ambito delle Facoltà Teologiche, in Università pontificie, in centri di studio collegati alla Chiesa, quali l’Istituto di Scienze Religiose G. Toniolo di Pescara. Successivamente si sono diffusi anche in alcuni atenei statali. Per esempio il corso pescarese, uno dei più longevi corsi di specializzazione, è stato presto cooptato dalla facoltà di Architettura dell’Università “G. D’Annunzio”, nella cui sede continua a svolgersi con la collaborazione tra le competenze specialistiche derivanti dalle due fonti: quella laicale universitaria e quella religiosa. Oggi a Roma vi sono altri corsi di simile indirizzo, al Pontificio Istituto Sant’Anselmo per esempio o alla Università Europea.

Ma solo il Master dell’università La Sapienza vede la compresenza delle due componenti, laicale e religiosa. Questo gli permette di evitare tendenze parziali o “ideologiche” che possono manifestarsi là dove prevalga l’una componente sull’altra.

Progettare una chiesa è forse l’operazione architettonica più complessa che possa darsi, proprio per la compresenza di fattori tecnologici, estetici, simbolici, cultuali, culturali. La chiesa edificio è frutto di un sentire comune, di un’azione comunitaria, di un convergere di intelligenze.

Per tutto questo Thema intende dare il più ampio risalto possibile a tutte le iniziative che contribuiscano ad affinare la comprensione della chiesa edificio e del suo porsi nella città contemporanea. Con la coscienza che l’edificio di culto è ancora oggi la vera anima della città. Non solo, anche con la convinzione che solo chi è formato alle sue molteplici e complesse valenze sappia veramente concepire uno spazio adatto all’essere umano, che mai può esser ridotto a mera funzione – né quando “abita” una postazione d’ufficio, né quando si distrae nel divertimento, né quando abita la propria casa. E che solo quando un progettista sa rivolgersi con competenza al tema del luogo di culto, sa anche rispondere con piena consapevolezza a tutti gli altri temi architettonici.

Leonardo Servadio

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