Un invito a casa Luxoro. Arte profana e spiritualità natalizia in una dimora-museo nei Parchi di Genova Nervi
Entrare per la prima volta nella villa dei Luxoro, oggi sede del Museo intitolato a Giannettino Luxoro, significa immergersi in un’atmosfera rarefatta, dove il tempo si è fermato. Questa deliziosa dimora, immersa nel verde dell’ultimo tratto dei parchi di Nervi, nella zona di Capolungo, è stata costruita nel 1903 su progetto di Pietro Luxoro come casa di villeggiatura della sua famiglia, ma anche come prezioso contenitore per le raccolte artistiche che i Luxoro avevano accumulato nel corso degli anni. Fin dall’ingresso, il visitatore ha l’illusione di entrare in una casa ancora abitata, nelle cui varie stanze i proprietari hanno disseminato opere d’arte e arredi preziosi mescolati agli oggetti della loro vita quotidiana. Infatti, già nell’atrio e nella galleria del piano terra i mobili e gli arredi settecenteschi rivelano il gusto raffinato dei padroni di casa, collezionisti d’alto rango, mentre nel salone colpiscono il visitatore i grandi Orologi notturni della fine del Seicento e i numerosi ritratti opera di Giovanni Enrico Vaymer. Chi prosegue la visita, sale la scalinata che conduce al primo piano, con le pareti tappezzate da una serie di Marine seicentesche, che sembrano quasi alludere alla magnifica vista sul mare che si gode dalle finestre degli ambienti del primo piano del museo. Qui, nella camera da letto, arredata con mobili del XVIII secolo, il pubblico si imbatte in una preziosa raccolta di oggetti destinati alla devozione privata, tra i quali numerosi acquasantini d’argento e di maiolica, reliquiari e placchette argentee con l’immagine dell’Immacolata e di vari Santi. Dopo aver superato le altre sale, in cui sono esposti ceramiche antiche, mobili e dipinti, tra cui importanti tele del genovese Alessandro Magnasco, il percorso attraverso il primo piano della villa culmina nelle due sale interamente dedicate al Presepe, in cui è parzialmente esposta la vastissima collezione di statuine presepiali accumulata dalla famiglia Luxoro. Si tratta di una raccolta veramente unica per ampiezza e valore artistico, che comprende opere databili tra il XVII e il XIX secolo riconducibili a manifatture liguri e, in parte, napoletane. Esposte a rotazione nell’ambito di scenografie presepiali che vengono variate annualmente, queste statuine spiccano per la finezza dell’intaglio e il fasto dei costumi indossati, a cui vanno aggiunti i numerosissimi accessori originari in argento, legno e altri materiali. Tra gli svariati personaggi che ricorrono nell’iconografia presepiale ligure sono degni di nota, oltre ai Magi, dagli splendidi mantelli, agli armigeri e alle popolane e popolani, anche gli animali (cavalli, asini, cammelli, dromedari), di cui i Luxoro hanno acquisito vari esemplari di altissima qualità. Sempre legate a quest’ambito, anche se di diversa provenienza, sono le sagome in cartone dipinto di manifattura lombarda del tardo Settecento, raffiguranti i personaggi della Natività.
L’itinerario attraverso la casa-museo dei Luxoro non poteva che concludersi nella cucina, allestita nel piano seminterrato, accanto alla sala didattica e arredata con i mobili e le strutture originarie, tra cui il lavandino con le soprastanti mensole in marmo, la madia, la ghiacciaia e il ronfò.
Loredana Pessa, Conservatore Museo Luxoro
Come raggiungere il museo
Museo Giannettino Luxoro
Viale Mafalda di Savoia, 3
16167 Genova
Ulteriori informazioni
Il Museo è temporaneamente chiuso per lavori.
Contatti mail museoluxoro@comune.genova.it lpessa@comune.genova.it
tel. 010 322396 010 5572254