Nativity Church competition -Culiacán, Sinaloa, Mexico- Pascal Arquitectos

Competition 2009 Nativity Church Culiacan, Sinaloa. Mexico

Architettura, interni, paesaggio e illuminazione Pascal Arquitectos

 

L’intenzione dei progettisti è di creare un oggetto riconoscibile, le cui linee derivano dalla forma di un pesce e il cui rivestimento ricorda le squame.
La Chiesa si affaccia su una piazza verde; arrivando dal ponte, ci si trova immersi in un contesto naturale in cui domina la vista del lago e dei grandi alberi, oltre che della vegetazione locale che si armonizza con l’intero contesto. Ritagliata in questo ambiente calmo ed ombreggiato, una zona pic nic accoglie i visitatori e li proietta verso l’ambiente circostante senza interferire con lo spazio vero e proprio della piazza. Questa si configura come un luogo di ritrovo immerso in una natura placida, ed al centro dello spazio esterno è posto un focolare che allo stesso tempo favorisce l’aggregazione sociale e riscalda le fredde notti messicane. Quest’ultima è infatti racchiusa in uno scrigno verde, una parete verde continua che, sfruttando l’ombra proiettata dall’edificio, genera un microclima confortevole in cui sostare ed ammirare il paesaggio circostante. Questi accorgimenti giocano un ruolo fondamentale nel fronteggiare il clima caldo-secco e con forti escursioni termiche di Culiacan.
L’edificio presenta una struttura basata su un modulo di 1,20×1,20 metri che forma una griglia tridimensionale rispondendo ai principi di ordine e corrispondenza; inoltre, dal punto di vista pratico, questo telaio favorisce un notevole risparmio di materiale senza privare l’architettura di una forte espressività e di ottima qualità dei materiali. Il sistema di moduli crea un guscio tridimensionale su cui sono fissati meccanicamente i pannelli di tamponatura e rivestimento; questo rende facile l’eventuale smontggio e manuntenzione ed inoltre ottimizza il lavoro in cantiere.
Fulcro visivo dello spazio interno è il presbiterio realizzato con vetro colorato: è un elemento centrale sia per la celebrazione del rito sia nella configurazione esterna della chiesa, oltre ad essere di supporto strutturale al fabbricato.
La cripta si configura come un labirinto in cui muoversi, contemplare lo spazio ed allo stesso tempo funge da accesso principale nel lato in cui sono presenti i parcheggi. La struttura è infatti interamente accessibile: a tal proposito non sono utilizzati espedienti meccanici ma solo una corretta ed attenta progettazione architettonica.

Il sito è accessibile tramite un ponte sottile ed invisibile, progettato usando acciaio ed un doppio strato di vetri che di notte sarà illuminato. Questo elemento di congiunzione tra la collina e la città dovrà sottolineare con delicatezza la chiesa e la sua funzione, e non competere con essa per grandezza ed importanza.

L’altare con la Natività

La Natività è celebrata nel disegno della grande vetrata colorata che accoglie il presbiterio e chiude il guscio opaco che definisce lo spazio interno della chiesa. La decorazione si svolge su due pannelli in continuità narrativa; dall’interno, la scena ha inizio sulla sinistra con Gesù nella culla, circondato dalla Vergine Maria, dalla levatrice e dagli angeli. La culla rappresenta allo stesso tempo il ventre materno e, grazie al forte simbolismo dei colori che caratterizza tutta la composizione, rappresenta lo spirito della vita, la “luce” che illumina e nutre la terra, il mondo che verrà. La Vergine Maria, affiancata dalla levatrice, simboleggia il sentimento materno, le emozioni, la saggezza e la bellezza; è vestita di azzurro, come il cielo, ed allo stesso tempo è accomunata all’altra figura femminile dal colore rosso, simbolo dell’origine della vita.
Giuseppe, rappresentato da un pellegrino stanco e provato dal lungo cammino, è l’immagine della forza di volontà, dell’intelligenza e della compassione. Gesù bambino, insieme alla Vergine ed a Giuseppe, trovano conforto in uno spazio chiuso, mentre gli altri personaggi sembrano stare all’esterno.
Il pannello a destra, d’altro canto, rappresenta la forza dell’uomo con il pastore, gli animali e i tre Re Magi guidati dalla stella.

Dettagli tecnici
Il progetto delinea un edificio verde che vuole quanto più possibile evitare gli impatti sull’ambiente. A tan fine, la chiesa è caratterizzata da un doppio involucro ventilato di cui quello esterno riflette i raggi solari e dunque allontana il calore; all’interno è presente una barriera al vapore che permette il passaggio dell’aria ed allo stesso tempo crea un comfort climatico interno ideale. Dietro alla barriera la vapore c’è un primo strato di muro durock, un secondo strato di muro tyvek ed un terzo strato di isolante in fibra di legno. Completa la stratigrafia della parete uno strato di lana di roccia, ed infine la finitura interna. Con questo sistema passivo, affiancato ad un sistema di ventilazione meccanica ed impianti per il condizionamento, garantisce un clima fresco in estate ed adeguato riscaldamento in inverno.
La ventilazione, oltre al sistema meccanico, è prevalentemente naturale: le aperture nella parte bassa della facciata permettono l’ingresso dell’aria mentre quelle del lucernario convogliano l’aria calda in risalita verso l’esterno, creando una corrente continua. Il sistema è coadiuvato dal condizionamento interno, che crea una barriera d’aria lungo tutto il perimetro della chiesa, preservando il clima interno.
La facciata esterna è rivestita in corten, mentre per l’arredo e gli accessori sono usati pietra locale e legno.
La facciata ventilata, con il doppio sistema di isolamento, genera un eco controllato all’interno, isolando i rumori esterno e favorendo quindi un’acustica ottimale.

La luce naturale non entra direttamente dentro l’edificio, ma è filtrata e riflessa; l’unica fonde di luce diretta è la parete trasparente del presbiterio, rivolta a nord, sostenuta da una griglia con maglia di 0,30×0,30 metri. Il vetro colorato crea delle ombre e dei colori filtrando la luce mattutina proveniente da est e la luce della sera che entra da ovest.
Il perimetro della cripta, collocata immediatamente sotto il presbiterio, è illuminato dalla fascia trasparente perimetrale ricavata nel solaio, grazie al quale la luce proveniente dalla vetrata colorata penetra generando effetti di onde ed ombre.
La luce artificiale non imita la luce naturale, al contrario le si affianca come suo opposto, creando un effetto scenico e drammatico.
Durante la notte, la luce penetra attraverso i tagli di luce dell’involucro esterno e dal vetro del presbiterio.

Accessibilità
La chiesa e la cripta hanno un ingresso principale che si apre sulla piazza, fruibile tramite una scalinata. L’accesso disabili avviene dal parcheggio, dal quale si snoda il collegamento anche per la chiesa superiore.

Arredi
Lo studio ha disegnato gli arredi interni; si tratta di pezzi unici progettati appositamente per questa chiesa. Sono infatti ispirati alle geometrie presenti nelle strutture e nelle finiture dell’edificio oltre che il tema ricorrente della forma del pesce.

grafici e  informazioni da Pascal Arquitectos

Traduzione  a cura di Eugenia Maria Di Biase

 

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