Questa cappella di famiglia ai piedi del monte Oderské si trova in un campo storicamente di proprietà di una famiglia di contadini perseguitati dopo il colpo di stato comunista. È dedicata alla memoria del nonno del committente che l’ha costruita da solo.
Si trova su una cresta montuosa, ma non nella parte superiore, bensì sul pendio ai margini di un bosco incorporato nel ritmo di un frutteto di ciliegi su un sentiero di campagna e rivolta verso est sul villaggio di Osek e la cima della collina di Hostýn. È collocata nel paesaggio con la precisa geometria della sua struttura definita dal Modulor di Le Corbusier con il colore bianco astratto e il materiale del cemento che si inserisce nei tronchi d’albero. La struttura canalizzata verticalmente, data dall’impressione creata dai tronchi d’imbarco attentamente disposti, può essere percepita come un motivo consacrato alla natura, nonché come un motivo fondamentale della cultura umana e un antico simbolo sacro. Il rosone della facciata est è “smaltato” con “pietre” di vetro trasparente e blu, riciclate dal vetro dei recipient utilizzati dai vetrai. Il dipinto murale è stato eseguito da Hana Puchová, la statua è stata scolpita da Jiří Středa e Tomášková – Dytrychová, l’officina della campana, ha realizzato la campana.
Cappella di St. Wendelin, Osek nad Bečvou
2013 – 2017
Team: Petr Pelčák, Petr Uhrín, Marcela Uřídilová (supervisore del progetto)
Opera d’arte: statua / Jiří Středa, pittura murale / Hana Puchová
Investitore: investitore privato
Fotografie: Filip Šlapal
Fotografie del modello: David Židlický
Le foto sono per gentile concessione dello studio. Tutti i diritti riservati.
La traduzione è a cura di Paola Branciaroli.