Il Centro Studi è lieto di presentare la pubblicazione del numero 6 della rivista semestrale THEMA
Il numero 6 – Spazi di comunione
Il Centro Studi di Architettura e Liturgia di Pescara (in collaborazione con l’Arcidiocesi di Pescara-Penne) ha organizzato lo scorso 8 dicembre un Convegno di studi in occasione del 50mo dalla conclusione del Concilio Vaticano II: “Spazi di comunione. Architettura e arte per la liturgia nel Cinquantenario del Concilio Vaticano II”. L’evento si è inserito nel panorama nazionale degli studi e dei momenti di confronto e dibattito relativi all’esperienza ecclesiale alla luce del Concilio Vaticano II ed alle ri essioni sulla costruzione di nuove chiese e sugli adeguamenti liturgici attuati nel postconcilio. Il rinnovamento della liturgia ha rappresentato e rappresenta, infatti, il contesto nel quale si inseriscono gli interventi di adeguamento degli spazi liturgici esi- stenti e la realizzazione di quelli nuovi, all’interno di un processo di non breve risoluzione ma che necessita di tempi e modalità ancora da de nire, come ben evidente dalla varietà e multiformità di proposte attualmente presenti. Alla luce del Sacrosanctum Concilium, un acceso dibattito anima il rapporto fra architettura e liturgia, sull’importanza del signi cato dell’“arte e dell’architettura sacra”, e come esso viene esplicitato dagli architetti e artisti coinvolti nel processo di progettazione e realizzazione delle chiese.
Le architetture di chiese parrocchiali, i progetti pilota ed i concorsi CEI, la celebrazione secondo la riforma liturgica nelle chiese storiche in Italia, le tematiche sull’architettura pre-conciliare, moderna e contempo- ranea dello spazio santo sulla conservazione e progettazione degli spazi liturgici nel contesto nazionale e abruzzese e sulla ricerca dell’arte sacra contemporanea, rappresentano alcune delle tematiche proposte nel corso della giornata e dibattute da liturgisti, architetti, artisti e specialisti della materia.
La rivista Thema n. 6, quindi, riporta i qualificati contributi degli esperti delle discipline del settore che costituiscono il corpus degli atti del convegno e rappresenta uno strumento per quanti vorranno approfondire ed avere un panorama degli aspetti che animano il dibattito sulle questioni legate ai nuovi segni, ai nuovi simboli, ai modelli, ai tipi e alle diverse forme della bellezza ecclesiale per il futuro.
Contributi di Carlos Azevedo, Fabrizio Capanni, Antonio De Grandis, Andrea Longhi, Valerio Pennasso, Laura Fagioli, Studio TAMassociati, Tino Grisi, Luigi Bartolomei, Claudio Varagnoli, Andrea Dall’Asta SJ, Ettore Spalletti.