San Luca pittore in un ritratto proveniente da Malta esposto a Reggio Calabria

Il Museo Diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”, di Reggio Calabria, a chiusura delle Celebrazioni per il IV centenario della nascita di Mattia Preti (1613 – 2013) ospita una tela, datata e firmata dal Cavalier calabrese, gentilmente concessa dai Frati Francescani Minori di Malta. 

Realizzata nel 1671 e collocata nell’altare della Confraternita degli artisti della chiesa dedicata a S. Francesco di Assisi nel centro di La Valletta, la tela raffigura San Luca che dipinge la Madonna con il Bambino. L’Evangelista, che secondo la tradizione è il primo iconografo della Madonna, viene rappresentato nella sua azione pittorica, circondato da alcuni riferimenti simbolici (il bue, emblema del Santo; un putto che gli porge la penna e l’inchiostro con allusione al suo vangelo; la statua della ninfa Igea, figlia di Esculapio, a ricordo della sua professione di medico, attività esercitata prima di seguire Gesù come discepolo). In secondo piano la figura di San Carlo Borromeo per ricordare la devozione dell’altare prima che fosse affidato alla Confraternita degli artisti.

Il dipinto è stato restaurato nel 2013, con il contributo dell’Ambasciata d’Italia con l’Istituto Italiano di Cultura e della Faculty of Building Environment della University of Malta,con un cantiere aperto, nel salone dell’Istituto, che ha permesso ad un grande pubblico di accostarsi al mondo del restauro, di solito chiuso nel segreto dei laboratori, curato dalla “Sante  Guido e Giuseppe Mantella restauro opere d’arte”.

Dopo essere stato esposto presso l’Accademia di San Luca a Roma, nel Palazzo arcivescovile di Crotone e nel MARCA di Catanzaro, il dipinto è giunto a Reggio Calabria per essere esposto tra la fine del mese di marzo sino al 15 maggio 2014.

Negli spazi del museo diocesano è stata allestita una piccola mostra che, oltre al dipinto, espone una serie di preziosi documenti sulla vita dell’artista Calabrese appartenenti all’Archivio Privato dell’illustre storico dell’arte Alfonso Frangipane, a cura di Alessia De Pasquale, messi a disposizione dai suoi eredi. L’allestimento, con il supporto della Delegazione di Reggio Calabria del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Ordine Militare di Malta e al contributo del Delegato Gran Priorale di Reggio Calabria, dr. Arturo Nesci di Santagata, è stato curato dall’arch. Renato Laganà che si è avvalso della Artemide SpA per l’impianto illuminotecnico. La fondazione italo – maltese Montecristo ha sponsorizzato il trasporto del quadro da Malta a Roma e per l’itinerario di ritorno.

m_san luca di Mattia Preti

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