ANTONIO CITTERIO PATRICIA VIEL | CHIESA DI SAN BERNARDINO E MENSA CELESTINIANA, L’AQUILA

Un piccolo insediamento francescano

La chiesa di San Bernardino fa parte di un piccolo insediamento religioso che, oltre alla chiesa, comprende un  conventino e un refettorio per gli indigenti. Il progetto temporaneo, realizzato con materiale interamente riciclabile, corrisponde alle esigenze espresse dalla committenza, i frati minori, di cui, a suo modo, esprime il carattere.

La dimensione è ridotta, i materiali sono quelli d’uso abituale e le forme sono regolari. Siamo di fronte a un’architettura semplice, francescana, come raramente è dato incontrare in Italia. I limiti imposti dalla situazione, quanto a spazio, risorse e durata sono stati trasformati dai progettisti in occasione per dare vita a un progetto essenziale e, per questo motivo, esemplare. La sua evidente modestia, la mancanza di enfasi formale e materiale risaltano come una qualità evidente.

Questo piccolo complesso conventuale sorprende perché nulla manca di ciò che è strettamente necessario: il campanile, il sagrato, la facciata della chiesa a profilo rettangolare, aquilana, il chiostro del conventino. Anche la chiesa, da 224 posti, senza pretese, senza forzature, possiede tutte le dotazioni richieste: tre navate, l’abside.

L’impressione è che anche la riforma liturgica sia stata assimilata senza forzature. Tutto è espresso con ordine e chiarezza, evitando ogni possibile enfasi. Si ha l’impressione che i progettisti, che non pare si siano mai cimentati con temi religiosi, siano stati capaci di muoversi con assoluta tranquillità e sicurezza, forti solo del loro linguaggio maturo e appena incline all’eleganza.

Se c’è qualcosa che sorprende in questa architettura è il fatto che essa sia così in sintonia, quasi letterale, con le sollecitazioni di papa Francesco: una chiesa povera per i poveri, una chiesa aperta, una chiesa che ha una storia ma non la fa pesare, dove le gerarchie non sono nascoste. Essa fa sperare bene. Fa sperare che  il tema della sobrietà, se non proprio il tema della povertà, possa tornare a essere assunto senza paura dai committenti ecclesiastici dal momento che almeno alcuni progettisti la frequentano da tempo e con molta maestria.

Giancarlo Santi



Committenza: Ordine dei Frati Minori “San Bernardino” – Ass. Fraterna Tau Onlus

Anno: 2010

Superficie: 1770 mq

Destinazione: chiesa, mensa, alloggi

Progetto: Antonio Citterio Patricia Viel

 



Crediti fotografici: Leo Torri. Per gentile concessione dello studio Antonio Citterio Patricia Viel


Planimetria

Aquila – planimetria

 


 

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