Paolo Sacchini, Direttore della Collezione Paolo VI (Concesio, in Provincia di Brescia), ha presentato questa mattina nella conferenza stampa coordinata da Anna Calosio (Ufficio Stampa Collezione Paolo VI) il videoincontro che si svolgerà giovedì 26 giugno alle ore 20:30 con i finalisti della Terza Edizione del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea. L’iniziativa cade nel decimo anniversario della nascita del museo, inaugurato ufficialmente il 26 giugno del 2010 con la partecipazione di Monsignore – ora Cardinale – Gianfranco Ravasi e dell’allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Le origini della collezione, che comprende circa settemila opere di diversi artisti del XX secolo (tra cui Henri Matisse, Marc Chagall, Pablo Picasso, Salvador Dalí, René Magritte, Erich Heckel, Oskar Kokoschka, Gino Severini, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Felice Casorati, Georges Rouault, Jean Guitton, Emilio Vedova, Hans Hartung, David Hockney, Lucio Fontana, Giò e Arnaldo Pomodoro, Kengiro Azuma) provenienti principalmente dai lasciti di Monsignore Pasquale Macchi, già segretario particolare del Pontefice, risalgono al 1987. Aperta al pubblico nel 1988 in via Monti a Brescia, più recentemente, in cooperazione con il Centro Studi dell’Istituto Paolo VI, è stata trasferita e riallestita negli attuali spazi, visitati nel novembre 2009 da Papa Benedetto XVI. Divenuta nel 2014 museo regionale, la Collezione è liberamente visitabile, senza più la necessità della prenotazione, costituendo un punto di riferimento per il patrimonio artistico e culturale del territorio in cui ha sede.
Sia il decennale che il Premio sono quest’anno dedicati alla memoria di don Pier Virgilio Begni Redona, recentemente scomparso, per molti anni presidente dell’ente gestore del museo, e studioso del pensiero estetico di Paolo VI Montini. Ed è proprio verso l’ispirazione montiniana, conferma Sacchini, che il Premio ha scelto nuovamente di orientarsi, riflettendo su un’idea di arte che prova a mettere in relazione l’immagine con le dimensioni della trascendenza e della spiritualità, non solamente all’interno di un preciso orizzonte confessionale, ma in senso più estesamente laico. Su questa direzione è stato incentrato il bando, a cui hanno risposto centoquindici artisti provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia – dati che segnalano una crescente attenzione, se si tiene conto delle ventuno candidature della prima edizione e delle settantasette di quella successiva. Tra questi, il Comitato scientifico (presieduto da Luciano Caramel e composto da Sandro Barbagallo, Paolo Bolpagni, Cecilia De Carli e Don Giuliano Zanchi), ha selezionato dieci finalisti, tra cui anche un collettivo (CaCO3 – Giuseppe Donnaloia, Pavlos Mavromatidis, Âniko Ferreira da Silva; Angelica Consoli, Elisabetta Necchio, Nadia Nespoli, Laura Patacchia, Pier Paolo Patti, Massimiliano Pelletti, Teo Pirisi, Giovanni Rossi, Francesco Visentini).
. Le tipologie dei lavori, di cui verrà data un’anticipazione durante la conferenza del 26, vanno dalla scultura e dalla pittura alle pratiche installative site-specific. Come specificato, si tratta di personalità con alle spalle un percorso creativo ed espositivo, ma anche di soggetti emergenti.
La mostra conclusiva, che avrebbe dovuto essere inaugurata tra marzo e aprile, a causa della pandemia è stata rinviata alla primavera del 2021. L’appuntamento della videoconferenza di giovedì non costituisce, dunque, un’azione sostitutiva, ma si pone in stretto rapporto rispetto a un progetto che verrà portato avanti con convinzione e determinazione, afferma il Direttore. In questa occasione, dopo una breve introduzione, verrà data la parola agli artisti, che introdurranno le ragioni dei loro rispettivi lavori in rapporto al tema del bando. Un’occasione di confronto, in avvicinamento rispetto all’appuntamento del prossimo anno.
Alla conferenza stampa odierna sono brevemente intervenuti alcuni dei finalisti (Giovanni Rossi, Laura Patacchia), condividendo le loro motivazioni.
Stefano Agresti
L’evento del 26 giugno si terrà sulla piattaforma GoogleMeet. Per partecipare, è necessaria la prenotazione. Per iscriversi: info@collezionepaolovi.it
Collezione Paolo VI – arte contemporanea
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